JD Vareity 2

Non sapevo, non vedevo e non sentivo. La presidenza regionale al tempo di Zaia

Davvero singolare il ruolo di Presidente "irresponsabile" interpretato da Zaia negli ultimi anni. Da vice di Galan, nonostante a 'palazzo' e fuori i sussurri sulla vicenda MOSE fossero insistenti, nulla sapeva e di nulla si preoccupava.
Da Presidente nulla sapeva di ciò che faceva il suo assessore Chisso e, dunque, nulla faceva. Stesso atteggiamento quando sono stati coinvolti alcuni dirigenti regionali. Idem in queste settimane per la vicenda dei fondi alle coop.
Ovviamente rabbia, sconcerto e indignazione sono le parole più usate il giorno dopo, quando qualcun altro ha fatto ciò che un Presidente dovrebbe fare per meritarsi il titolo.

Ma governare, almeno una volta non era così, era disegnare il futuro della tua regione, assumersi la responsabilità, essere vigili, controllare l'operato dei tuoi collaboratori. Se non è questo a cosa serve un Presidente? Già, dimenticavamo, per lui essere Presidente è commentare e criticare le azioni, quelle degli altri ovviamente, non potendo annoverare risultati a lui ascrivibili.
Anche per questo, per non continuare ad avere un presidente commentatore di fatti altrui, il Veneto ha la necessità di cambiare. Anche per questo con Alessandra Moretti, perché il Veneto merita di giocare il campionato europeo e non quello delle leghe regionali, con un presidente che si assuma, finalmente, le responsabilità.


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