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Nuovo ospedale: il Tar annulla la delibera di Zaia con cui revocava l'accordo di programma del 2013

Zaia-ospedaleIl Tar del Veneto oggi ha pubblicato l'annullamento della delibera della Giunta Regionale del 5 agosto 2014 con cui è stato revocato l'accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Padova, sottoscritto il 2 luglio del 2013 da Luca Zaia per la Regione del Veneto, Ivo Rossi per il Comune di Padova, il Rettore Giuseppe Zaccaria per l'Università e il Presidente della Provincia di Padova Barbara Degani, sostenendo che le motivazioni addotte non potevano essere poste a giustificazione della revoca.


In pratica il Tar respinge la tesi della Regione, che a giustificazione della revoca dell'accordo di programma, faceva appello al cambio unilaterale di idea da parte del Comune. Tale cambio, frutto del dispetto e del capriccio politico del Comune, non era dunque motivo sufficiente in quanto vi era stata un lunghissima istruttoria condivisa fra più soggetti, in cui il Comune era una parte, per quanto importante, ma non in grado di determinare da solo le scelte. Anzi, nei confronti del Comune che veniva meno ad accordi precedentemente sottoscritti si sarebbe potuta avviare una azione risarcitoria. La Regione avrebbe dunque potuto e dovuto procedere, dando seguito al precedente accordo per la realizzazione a Padova ovest del nuovo ospedale.
Dunque la sentenza riporta l'orologio al 2 luglio del 2013 e da questo punto si deve ripartire assieme a tutti gli altri interlocutori, avendo purtroppo buttato via due anni sull'altare dei conflitti leghisti.
Per Zaia si tratta di una pesante sconfessione che dimostra, una volta di più, quanto sia in balia dell'ultimo che arriva e che gli fa sentire la voce grossa.
La sanità di Padova è ancora al palo e oggi, per mascherare la sconfitta c'è chi la butta in rissa sostenendo tesi inverosimili, dimostrando solo che il diritto in salsa leghista è qualcosa che fa a pugni con la ragione e con le leggi.


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