Buon lavoro, Presidente. La maturità di Renzi e l'isolamento del Veneto

Con l'elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica si archivia la cosiddetta seconda repubblica, lasciandoci alle spalle quell'insopportabile clima di divisione e lacerazione del Paese. Sicuramente si aprirà una nuova stagione di cui si avverte già l'aria fresca di un profondo rinnovamento istituzionale e di nuovo slancio che ci deve riguardare tutti. Il grande regista è stato un Matteo Renzi della maturità,

(foto Ansa)

che oltre a ricompattare il Partito Democratico, è riuscito nell'impresa di chiudere una stagione che sembrava perennemente avvitarsi su se stessa, e di aprirne una completamente diversa. Sono certo sarà una stagione di riforme importanti che aiuteranno il Paese a mettersi al passo con le nuove sfide che la competizione ci impone, con l'augurio (che i dati di questi giorni lasciano intravedere) sia accompagnata da quella ripresa economica che sancirebbe la riconciliazione degli italiani con la politica.
Insomma, una bellissima giornata per l'Italia.
Lo è meno per il Veneto, dove chi ci rappresenta ha dato un'idea di Regione rancorosa, isolata, ininfluente, minoritaria, sempre e comunque all'opposizione. Ma davvero i cittadini del Veneto possono essere orgogliosi di essere rappresentati in questo modo?
I tweet di Luca Zaia, ad elezione avvenuta, sono un brutto messaggio che ci riguarda tutti perché rappresenta anche chi leghista non è, e ci piacerebbe, almeno in questo giorno, che ci riconoscessimo tutti nel Nostro Presidente. Diversamente dovremmo dire: quello non è il mio Presidente della Repubblica, quello non è il mio Presidente della Regione, quello non è il mio Sindaco..., in una faida senza fine e priva di alcun senso. La democrazia noi la interpretiamo così, altri invece pensano ad un Veneto all'opposizione che è solo foriero di danni per tutti.
Ecco i tweet di oggi:
"Il vero vincitore della partita è @matteorenzi, ora centrodestra sconfitto dia segnale politico forte bloccando stravolgimento titolo V Cost.
Non credo Mattarella potrà discostarsi dalla linea neocentralista imposta da @matteorenzi
Centrodestra non può continuare ad appoggiare un governo che svuota di competenze le Regioni: blocchi subito riforma della Costituzione
Non possiamo dimenticare che come giudice costituzionale Mattarella ha sempre bocciato i ricorsi delle Regioni contro lo Stato."
Caro Zaia, un bel: "Buon lavoro Presidente e grazie per le belle parole da Lei pronunciate alle fosse Ardeatine", sono certo farebbe bene a Lei e ai cittadini della nostra regione.

Ivo Rossi