Con Alessandra Moretti presidente e Giancarlo Piva candidato consigliere

Moretti1Care amiche e cari amici,
fra pochi giorni saremo chiamati a scegliere il Presidente della nostra Regione e i consiglieri che lo affiancheranno nell'assemblea legislativa. Saremo proprio noi che, con il nostro voto e le nostre preferenze, potremo ridare credibilità alla politica della regione, macchiata in questi anni dalla corruzione e dal malaffare. Ci piacerebbe che il Veneto in futuro finisse sui giornali nazionali per la sua forza e le sue eccellenze, non certo per gli scandali di un gruppo dirigente parassitario.

Il 31 maggio saremo proprio noi che decideremo in quale Veneto vivremo nei prossimi cinque anni, quali potranno essere le nostre prospettive e il futuro dei ragazzi che si affacciano alla vita, alla scuola, al lavoro e alla costruzione di una famiglia. Non rassegniamoci al disgusto e alla delusione per questo ventennio di centrodestra cedendo alla tentazione di disertare le urne. Quello è tempo passato, noi siamo chiamati a scegliere il tempo futuro. Astenersi significa non scegliere, significa fare il loro gioco, poiché saranno loro a scegliere per noi.
è dunque una scelta decisiva quella che siamo chiamati a fare il 31 maggio. Il bisogno di pulizia, trasparenza e onestà è avvertito da tutti i Veneti, persone perbene che ogni mattina si recano al lavoro per garantire un futuro alla loro famiglia e alla loro terra.
Il Veneto di oggi è completamente diverso da quello del 2005, quando iniziava la stagione di Galan con Zaia vicepresidente. 1995-2015 sono vent'anni, sono lo spazio di una generazione, eppure ci sembrano un'era geologica: il mondo di allora era completamente diverso e si raccontava di un Veneto locomotiva d'Italia, locomotiva che oggi sembra essere priva non solo del carbone che la rimetta in forze, ma soprattutto di qualcuno che sappia guidare seriamente il treno della ripresa, treno che non possiamo in alcun modo permetterci di perdere. Galan, Zaia e la Lega ci raccontano oggi una storia che appartiene al giurassico, un periodo in cui, nonostante i tristi terremoti giudiziari, sopravvivono ancora alcuni dinosauri dediti ad agitare paure e proteste per evitare di estinguersi per sempre.
Possiamo invece decidere di cambiare passo, di dare fiducia a quegli uomini e a quelle donne che, assieme a Matteo Renzi, stanno provando a cambiare l'Italia e a far valere la nostra voce e il nostro ruolo in Europa. E quegli uomini e quelle donne non ci stanno solo provando, ci stanno riuscendo, come dimostrano i dati di economia e occupazione. Alessandra Moretti rappresenta oggi l'urgenza del Veneto di cambiare radicalmente prospettiva, di inaugurare una stagione in cui far valere le qualità che la nostra terra produce, di non accontentarsi più di protestare contro "Roma", ma di immaginare un Veneto che conta a "Roma". Alessandra Moretti esprime il Veneto delle competenze amministrative acquisite sul campo, misurandosi con i problemi di ogni giorno e trovando le soluzioni concrete, senza continuare stancamente nelle lamentele delle colpe altrui.
Per questo voterò Alessandra Moretti, non solo perché mi fido di lei ma anche perché so che con lei la nostra Regione assumerà finalmente, anche nell'amministrazione, quel respiro internazionale che le aziende hanno assunto da tempo. Un buon presidente non sarà solo, ma ha bisogno di una squadra capace, in cui l'innovazione si coniughi all'esperienza, in cui le competenze poggino su solide basi di umanità e di serietà. Giancarlo Piva, attualmente sindaco di Este, ha dimostrato di possedere queste qualità ed è per questo che mi sento di proporvi di indicare il suo nome nella lista del Partito Democratico.
Qualche settimana fa, dopo anni di politica attiva e di impegno amministrativo, mi sono dimesso dal Consiglio Comunale. Ma non ci si dimette dalla passione, dalla responsabilità e dal servizio ad una comunità. Lo si può fare anche sostenendo persone che meritano di avere la mia e la vostra fiducia. Un impegno che continua.

Alessandra Moretti, Presidente e Giancarlo Piva, candidato consigliere, contano quindi sul vostro sostegno. Il 31 maggio il Veneto non può più permettersi di rimpiangere altre occasioni perdute.
Cordiali saluti

Ivo Rossi

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