Città della Speranza: all'inizio c'erano i bambini malati

cittasperanza ivoAll’inizio ci furono i bambini malati.
Non si comprende il dibattito di questi giorni attorno alla Città della Speranza senza riandare a quel febbraio 2007 quando nella sede vescovile viene sottoscritto l’atto con cui la Zip, guidata allora dal compianto Angelo Boschetti, cede alla Fondazione 10 mila metri quadrati, all’interno dell’area CNR della zona industriale, su cui edificare la torre in cui concentrare la ricerca pediatrica. Si trattava di un atto il cui valore, quanto a contributo pubblico, era valutato pari a 1.870.000 euro, che sanciva il concorso pubblico di Comune, Provincia e Camera di Commercio ad uno dei più nobili degli obiettivi. Quell’atto, come condizione irrinunciabile, vincolava la cessione alla funzione pubblica della torre e della ricerca che vi si sarebbe svolta.
E’ una premessa indispensabile per aiutarci a capire cosa sta accadendo oggi, a spiegare quelle che a prima vista potrebbero sembrare divergenze personali, ma che con tutta evidenza sono originate da una diversa visione del ruolo del pubblico e delle risorse pubbliche nel rapporto con il privato.

Leggi tutto...

E l'avanzo di amministrazione diventò un successo per il coltivatore dell'ignoranza di massa

bilancioE l'avanzo di amministrazione diventò un successo per il coltivatore dell'ignoranza di massa. Un motivo in più perché Padova cambi. Nella stagione della post verità e dell’ignoranza esibita e coltivata amorevolmente dai locali venditori di incompetenza, può apparire normale spacciare stupidaggini grossolane per ottimi risultati, anche quelle che ad un esame di economia comporterebbero non solo il rinvio del candidato all’esame, ma la sua esclusione a vita dal corso di laurea.

Leggi tutto...

Il presente non basta. Quando la città aveva il senso della storia, nel ricordo di Napolitano

Dionigi NapolitanoIeri sera, partecipando a Roma alla presentazione del raffinatissimo libro di Ivano Dionigi, Il presente non basta, è stato davvero interessante - e per me motivo di orgoglio - sentire come alcuni grandi protagonisti della cultura e della politica, dal Presidente emerito Giorgio Napolitano, a Carlo Ossola, passando per il Presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini, nel parlare del latino abbiano sentito la necessità di richiamare persone e fatti che hanno reso onore alla nostra città, Padova. Una città che in certi momenti ha posseduto il senso della storia. Nell’ascoltare quelle parole, il pensiero non poteva non correre ai tempi che viviamo e alle grandi responsabilità che abbiamo ora rispetto al passato e verso il futuro. Ma è proprio da qui che dobbiamo ripartire, con umiltà, serietà e rigore, sapendo che si può e ci si deve rialzare.

Per rendere più vivo il racconto, riporto i passaggi in cui Giorgio Napolitano narra il suo incontro con il latino e con Padova.
“[…] Naturalmente non mi fermai lì perché conclusi il tempo della maturità classica e della vicenda liceale, non all’Umberto I di Napoli, ma al Tito Livio di Padova.

Leggi tutto...

Bando periferie: l’incompetenza dello specialista del degrado ha impoverito Padova. Lo certifica Luigi Ometto

Pd montiIl presidente dell’Ance Luigi Ometto, parlando del bando periferie e dell’inglorioso 107° posto su 120 a cui è arrivata la città di Padova, pur attribuendo generosamente la presunzione di buona fede all’amministrazione di incapaci che è stata mandata a casa a novembre: “sarebbe assurdo che avessero sbagliato così grossolanamente” e aggiungendo clemente “non ho dubbi che avessero valutato seriamente la tipologia di bando a cui si partecipava altrimenti saremo di fronte ad una incompetenza di una gravità a cui io non credo” è costretto ad ammettere che i “progetti presentati poco avevano a che fare con il bando”.

Leggi tutto...

Sottocategorie

Seguimi su Facebook

IN EVIDENZA

La malattia vascolare della città e le s…

Ivo Rossi - avatar Ivo Rossi

Più di mille vuote o ridondanti parole, talvolta basta un’immagine per cogliere lo stato di salute della città e che cosa scorra nelle sue vene. E, come una TAC fatta...

Nuovo su Tavecchio per andare oltre la s…

Ivo Rossi - avatar Ivo Rossi

L’hanno fatto tutti. Sono stato persino amichevolmente rimproverato di occuparmi d’altro mentre il dramma nazionale dell’eliminazione dell’Italia si consumava. Inutile dire che la delusione è stata grande, che mai nel...

Dialogo sopra centri commerciali travest…

Ivo Rossi - avatar Ivo Rossi

Caro Paolo, a leggere il dibattito di questi giorni su stadio e centri commerciali sembra di assistere ad un film già visto molte volte, con attori ringalluzziti che recitano copioni...

Il sito web usa i cosiddetti cookie per migliorare l’esperienza dell’utente. Fino a che non si sarà premuto il tasto - Accetto i cookies - nessun cookies sarà caricato.

Leggi l'informativa sull'utilizzo dei cookies

Hai rifiutato l'utilizzo dei cookies. Potrai cambiare la tua decisione in seguito.

Hai accettato l'utilizzo dei cookies. Potrai cambiare la tua decisione in seguito.