Prima regola della buona politica: il rispetto delle persone
Lettera a Maurizio Saia
Caro Maurizio, nel corso dell'ultimo anno sono stati innumerevoli gli attacchi, ai limiti dell'offesa e della denigrazione, nei confronti del comandante della PL dott. Lorenzo Panizzolo; ingiustificati sul piano tecnico e giuridico, tanto da apparire una questione personale. Personalmente non ho mai condiviso questo modo di fare lotta politica, soprattutto quando ad essere attaccato è un dirigente stimato dell'amministrazione cittadina, reo di fare il proprio dovere.
Noto purtroppo che l'azione denigratoria continua nonostante il comandante abbia lasciato il servizio e, francamente, trovo la cosa davvero singolare. Che fosse del tutto immotivato tanto accanimento è ben argomentato in una sentenza del Consiglio di Stato, la n. 2607/2013 del 14.5.2013, sez. V, ma sopratutto nella professionalità e dedizione riconosciuta al comandante durante l'anno e mezzo di governo del corpo. Potrei ricordare le tante azioni messe in campo, a tal punto efficaci da essere utilizzate anche dall'attuale amministrazione.
Mi soffermo sul punto al centro della critica dell'ultimo anno e mezzo: il dott. Panizzolo, essendo proveniente dalla carriera di dirigente amministrativo, non sarebbe stato un vero comandante in quanto non proveniente dall'interno del corpo.
Ora, se questo fosse un argomento valido, nella commissione che è chiamata a selezionare la cinquina dei candidati a futuro comandante della Polizia Locale, (nominata con determina 141 del 26 settembre 2014) non dovrebbe farne parte il comandante della PL di Fiumicino, che ha un solo anno di carriera alle spalle e che proviene dal ruolo dei dirigenti amministrativi dello stesso Comune. Negli anni precedenti si era infatti occupato di commercio, attività produttive, come lui stesso ricorda in una intervista rilasciata ad una televisione locale e come si evince dal suo curriculum.
Appare dunque del tutto evidente come le accuse mosse fossero del tutto pretestuose e ingiustificate, tant'è che hai considerato positivamente la carriera del comandante di Fiumicino, pur avendo solo 70.000 abitanti quel comune.
Alla luce della nomina effettuata probabilmente le scuse a Panizzolo sono un atto dovuto, e sono certo che chiuderanno questa brutta pagina nel rapporto fra personale e amministratori.
Cordiali saluti
Ivo Rossi
Padova 18 ottobre 2014