Tram al rallentatore...
Il grido d’allarme degli autisti del Tram, raccontato nel servizio de il Mattino di oggi, è un esemplare atto d’amore per il proprio lavoro e per la città in cui svolgono il loro servizio.
La mobilità sostenibile, su cui per anni abbiamo lavorato, è una mobilità non solo ecologica ma anche e soprattutto competitiva. Usare il tram deve essere non solo un’opzione culturale: deve essere più conveniente, veloce e risparmioso dell’uso dell’auto. Deve essere più vantaggioso e trendy, non solo per l’utenza “debole” ma anche per quella “business”.
Se queste condizioni vengono meno, per scelte sbagliate della precedente amministrazione (l’inutile e dannoso semaforo in piazzale Stazione con eliminazione della zona pedonale, la rotatoria semaforizzata in via Guizza, l’eliminazione Ztl serale – in particolare al sabato - nell’ultimo tratto di via Vittorio Emanuele, ed altro) o per progressiva incuria (scarsa attenzione alla preferenziazione semaforica), il risultato è quello descritto oggi dal Mattino di Padova.
Dieci minuti in più per ogni corsa dal 2014 ad oggi, significa aver ridotto la velocità commerciale, prodotto un aumento dei costi per passeggero trasportato ed aver contemporaneamente ridotto la capacità del sistema. Nell’arco di una giornata, con i tempi del 2014 sarebbe probabilmente possibile recuperare svariate decine di corse al giorno, sulle circa 300 oggi prodotte, con un aumento della capacità di trasporto (valore prudenziale) di oltre 5-6000 passeggeri giorno.
Per questo il messaggio di oggi è un esempio di lavoro responsabile, di partecipazione dal basso e di attenzione alla cosa pubblica, che sono certo sarà raccolto dall’amministrazione che ha fatto della sostenibilità la sua bandiera. Una buona occasione per indicare oggi, con i fatti, la bontà della strada di domani, che con la linea Voltabarozzo - Stazione, di cui abbiamo lasciato in eredità il progetto, completerà un altro tassello dell’importante mosaico.
Ivo Rossi
19 febbraio 2018
qui sotto: foto del tram sulla rotatoria tagliata a metà (con semaforo) alla Guizza e in piazzale della Stazione.