Le biciclette, le piazze e il buonsenso
Ieri sera, prima della partita Italia-Germania, nella città delle piazze vietate.
Lui, il papà, ai pedali della bicicletta, un caro amico francese che vive a Padova da più di dieci anni.
La fotografa, la mamma, nata in Ucraina, a Padova da quattordici anni.
La piccola, figlia dei due "immigrati", cittadina nata a Padova, orgogliosa di quella bandiera.
Come noi.
(Manifesto realizzato nel 1983, quando promossi la pedonalizzazione del centro storico e la realizzazione di piste ciclabili. Una battaglia di allora che, purtroppo a causa del ritorno di vecchi malcostumi, deve continuare ancora oggi. Nulla è dato per sempre e tutto va riconquistato giorno dopo giorno.)
La foto-vignetta: entra solo chi voglio io!
L’arresto di Luca Claudio, l’onestà e l’innocenza degli elettori, il ruolo dei magistrati
L’arresto di Luca Claudio, discusso sindaco di Abano, e prima ancora di Montegrotto, solleva alcuni interrogativi relativamente al rapporto eletti ed elettori e sul rapporto politica magistratura. Un primo interrogativo riguarda “l’innocenza” del popolo che l’ha rieletto – per la quarta volta – e che la sera delle elezioni, almeno una sua parte, sfrecciava ringhiante per le strade della cittadina aponense con aria di sfida nei confronti di chi aveva osato mettere in discussione il regno e le modalità di esercizio del potere. Quel popolo può oggi dirsi inconsapevole nel momento in cui effettuava la sua scelta?
Al tram bisogna crederci. L'esempio di Padova e Venezia
Da Il Gazzettino di Mestre-Venezia, di Maurizio Dianese, 27 giugno 2016
"... I tecnici possono dare indicazioni, nulla di più, ma se manca la politica..."
"... Il punto è che a Venezia il Comune non crede nel tram e si vede, ma anche a Padova il sostegno è sempre più tiepido."
"... a Padova quando c'era un intoppo interveniva il sindaco e l'assessore Rossi. Per questo non abbiamo mai avuto problemi."
Nuovo ospedale: per i padovani o per i maneggi di politici e speculatori?
L'intervento di Paolo Giaretta:
"...Solleviamo tutti questi problemi perchè il rischio vero è che non si faccia alcun ospedale, o lo si faccia talmente tardi da compromettere la competitività della sanit&agrav